La vicenda Ferrosud è una delle tante vicende negative che riguardano non solo la Basilicata ma l’Italia tutta e ci dimostra quanto debole sia diventato negli anni il nostro Paese.

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La vicenda Ferrosud è una delle tante vicende negative che riguardano non solo la Basilicata ma l’Italia tutta e ci dimostra quanto debole sia diventato negli anni il nostro Paese.

Il Governo deve mettere in campo, al più presto, politiche per rilanciare la manifattura e l’intera economia italiana o resteranno solo cattedrali nel deserto !

Purtroppo, negli anni è stato “rubato”
tempo ai giovani e ai meno giovani, per discutere sempre e solo dei problemi interni ai partiti, senza mai risolvere i problemi reali degli Italiani. Molti politici si indignano, però l’indignazione serve a poco se non seguirà la ricerca di soluzioni concrete per risollevare le sorti dell’Italia e soprattutto degli Italiani. Noi, senza badare al colore dei Governi che si succedono, dobbiamo andare avanti con coraggio nel difendere i valori del lavoro e soprattutto i lavoratori. Bisogna investire nella ricerca, nel settore manifatturiero e soprattutto nella “PERSONA”. È indispensabile investire nella prevenzione e nella sicurezza, è necessario tutelare chi ha problemi di salute, è opportuno distinguere chi produce valore aggiunto da chi poggia sul lavoro degli altri e bisogna premiare il merito. Per ridurre concretamente la disoccupazione bisogna alimentare la domanda interna e per farlo è opportuno ridare potere d’acquisto agli Italiani, è necessario ridurre la burocrazia, le tasse, gli sprechi, la corruzione e l’evasione fiscale. Tutti devono avere una opportunità
perché una società sia davvero libera. L’Italia crescerà se si ridurranno le disuguaglianze e se si avrà cura dei beni collettivi, ovvero il lavoro, la sicurezza, l’ambiente, la salute e l’istruzione. Non bisogna rincorrere i problemi a fatti avvenuti e, soprattutto, per evitare le tragedie, la Politica dovrà investire più soldi e mettere in sicurezza strade, territorio, scuole, edifici pubblici e case, per tutelare il territorio e la sicurezza dei cittadini. Tutto ciò sarebbe anche una opportunità di lavoro in un settore segnato dalla disoccupazione.

Abbiamo bisogno di un Governo solido, che diminuisca le troppe contraddizioni e le tante disuguaglianze che attraversano la società,
le ingiuste discriminazioni che dividono i lavoratori e che contrappongono i giovani agli anziani. Purtroppo c’è una grossa fetta di lavoratori che non ha nessuna protezione e tanti cittadini che non hanno un lavoro. Serve trovare una soluzione per dare stabilità ai giovani e per garantire agli anziani, coloro che hanno dato molto e ad oggi non si vedono ancora riconosciuto il diritto alla pensione, una sana fuoriuscita dal mercato del lavoro.

 

Mauro Cuviello

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