FIRMATO CON FCA, CNHI E FERRARI IL RINNOVO DEL CONTRATTO FIAT PER I PROSSIMI 4 ANNI

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FIRMATO CON FCA, CNHI E FERRARI IL RINNOVO DEL CONTRATTO FIAT PER I PROSSIMI 4 ANNI

Dichiarazione di Marco Lomio Segretario Regionale UILM Basilicata:

Si è finalmente conclusa a Torino, dopo 4 mesi, la trattativa per il rinnovo del CCSL per il gruppo FCA e CNH che in Basilicata interessa circa 8000 lavoratori.

Con grande soddisfazione l’azienda ha accolto quasi tutte le nostre richieste ed in quasi tutti i punti l’azienda ha dato credibilità alla piattaforma da noi proposta.

Oltre la revisione della parte normativa, abbiamo messo in condizione che l’azienda rivedesse i minimi tabellari che si traducono in aumenti del 2% l’anno della paga base, pari a 144,5 euro medi mensili.

Un risultato importante, che speriamo faccia da apripista ad altri contratti, costruito con forte determinazione sindacale e frutto di un grande lavoro di squadra.

PALOMBELLA : “AUMENTI MEDI A REGIME DI 145 EURO MENSILI: È LA NOSTRA RISPOSTA CONTRO LA CRISI”

“Con questo rinnovo del Contratto collettivo specifico di Lavoro garantiamo ai lavoratori di FCA, CNHI e Ferrari aumenti annuali del 2% composto della paga base
per quattro anni, che corrispondono a un incremento a regime medio di 144,5 euro mensili pari all’8,24% degli importi attuali. Si tratta di un rinnovo contrattuale che
sfida la crisi, poiché guarda con fiducia al futuro e riconosce aumenti salariali rilevanti in una fase di difficoltà dell’economia in generale e del settore dell’auto in particolare”. Lo dichiara Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, commentando la firma dell’accordo di rinnovo del CCSL avvenuta oggi a Torino.

“Siamo riusciti – prosegue Palombella – a consolidare e rafforzare il CCSL, più comunemente noto come “Contratto Fiat”, completando in un certo senso il lavoro
iniziato nel 2015: cinque anni fa costruimmo un robusto sistema premiale, ora invece abbiamo incrementato la parte fissa della retribuzione. Anche la parte
normativa contiene numerosi miglioramenti, ad esempio incrementando dello 0,5% della retribuzione il contributo a carico del datore di lavoro alla previdenz integrativa, rafforzando il sistema delle commissioni di fabbrica, introducendo lo smart working, fornendo più informazioni e più efficace tutela ai lavoratori in tema di organizzazione del lavoro, ampliando i permessi per gli studenti lavoratori.
Inoltre abbiamo rafforzato il premio annuale di efficienza di stabilimento, sia pure a fronte del fatto che non è stato rinnovato il premio quadriennale di redditività di
gruppo. Infine è certamente degno di nota che è stato riformato anche l’inquadramento professionale, semplificandolo in CNHI e in Ferrari, estendend quello previsto come sperimentale nel 2015 anche ai vecchi assunti in FCA”. “Confidiamo che questo rinnovo – conclude Palombella – possa fare da apripista agli altri contratti, così come è nella tradizione delle relazioni industriali italiane in cui Fiat ha sempre costituito un punto di riferimento per tutti. Anche per questo l’accordo di oggi è una buona notizia non solo per i circa 90.000 dipendenti a cui si applica, ma per l’intero mondo del lavoro”.

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